Black Sheep DAY
Domenica 24 aprile sarà una lunga giornata di sport sul diamante di Sassari. Al mattino esordiranno nel campionato di serie B le nostre ragazze della squadra di softball che, in un doppio incontro, affronteranno le Cinghis Nuoro Softball. Alle 16.00, per la terza...Headbangers Night Reatzione + Burning Leather LIVE at Vintage Cafè
SABATO 30 APRILE 2022 ALLE ORE 22:00 Vintage Cafe Modern Thrash Meets Old School. I Reatzione (Groove Metal From Sassasri) e i Burning Leather (Old School Thrash From Olbia) infiammeranno lo stesso palco, facendo incontrare due visioni diverse dello stesso genere...Street Market, Sassari edition
STREET MARKET 🌈 QUARTA EDIZIONE 💜💚 🚀domenica 24 aprile dalle 10 alle 22 📍Orti San Pietro Sassari vintage -second hand- hand made-Vinyls-collectable-art -writers -body painting -area yoga -area bambini and Much More! 🎵dj set – all day long 🎤live performance dalle...“Finché social non ci separi, live” – Angelo Pisani e Katia Follesa
Domenica 15 maggio 2022, Teatro Verdi, ore 21 Per info e prevendite chiamaci allo 079278275 o scrivi all’email...Eventi Oggi
Oggi
28 Marzo 2024
Eventi culturali / Visite guidate e itinerari
L’Onda Nuragica – Arte, artigianato e design alla prova della preistoria
L’Onda Nuragica. Arte artigianato e design alla prova della preistoria
a cura di Giuliana Altea, Antonella Camarda, Luca Cheri
2 marzo - 8 luglio 2024
Una mostra organizzata dalla Fondazione Nivola, promossa dal Comune di Sassari, in collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale “Giovanni Antonio Sanna” - Direzione Regionale Musei della Sardegn, l’Università degli Studi di Sassari, e il supporto della Fondazione di Sardegna, di Bibanca e di ARS / Arte Condivisa in Sardegna.
La Fondazione Nivola e il Comune di Sassari sono lieti di presentare “L’Onda Nuragica. Arte artigianato e design alla prova della preistoria”.
La mostra esplora l’influsso esercitato dalle civiltà nuragica e prenuragica sull’arte e la cultura del Novecento e del contemporaneo in Sardegna, esaminando i riflessi del “discorso nuragico” in diversi ambiti della produzione visuale: dalla pittura e scultura all’architettura, al design e all’artigianato, dagli audiovisivi ai social media e alla cultura di massa.
Nel 1949 e nel 1950 le due mostre di bronzetti nuragici, allestite all’Opera Bevilacqua La Masa di Venezia e alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, curate da Giovanni Lilliu e Gennaro Pesce, portarono la preistoria sarda all’attenzione della cultura internazionale. Si toccava il culmine di una riscoperta avviata già nell’Ottocento a opera di studiosi e di viaggiatori, quindi stimolata dalle campagne di scavo condotte nella prima metà del secolo.
Gli artisti e gli intellettuali sardi degli anni Cinquanta trovarono nella civiltà nuragica un riferimento ideologico forte, funzionale alla costruzione di una nuova identità regionale.
Ne scaturì un preciso filone iconografico, che sarebbe durato fino agli anni Sessanta, reinventandosi poi nell’epoca postmoderna e contemporanea. Sull’evoluzione del tema influirono l’impatto del turismo, la diffusione delle culture new age, i movimenti no global e neo global, l’emergere a livello scientifico di una rinnovata attenzione degli studiosi anche in campo internazionale e a livello di costume il fenomeno della fanta-archeologia.
Eventi culturali
“Gesù non amava i nemici. Quello che i vangeli greci raccontano e le traduzioni censurano”
ore 18:00
Incontri con l’autore della Biblioteca Comunale di Sassari organizzati dall' Amministrazione Comunale di Sassari
Giambernardo Piroddi con: “Gesù non amava i nemici. Quello che i vangeli greci raccontano e le traduzioni censurano”. Attraverso l’analisi linguistica dei Vangeli, questo saggio si ripropone di andare oltre la manipolazione derivante dalle traduzioni, per riscoprire il Gesù che ci viene trasmesso dalle opere scritte in greco antico, tradotte infinite volte e tradite altrettante.
Gli incontri si svolgeranno nella Sala conferenze della Biblioteca Comunale. La partecipazione è gratuita e l’accesso è libero
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29 Marzo 2024
Eventi culturali / Visite guidate e itinerari
L’Onda Nuragica – Arte, artigianato e design alla prova della preistoria
L’Onda Nuragica. Arte artigianato e design alla prova della preistoria
a cura di Giuliana Altea, Antonella Camarda, Luca Cheri
2 marzo - 8 luglio 2024
Una mostra organizzata dalla Fondazione Nivola, promossa dal Comune di Sassari, in collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale “Giovanni Antonio Sanna” - Direzione Regionale Musei della Sardegn, l’Università degli Studi di Sassari, e il supporto della Fondazione di Sardegna, di Bibanca e di ARS / Arte Condivisa in Sardegna.
La Fondazione Nivola e il Comune di Sassari sono lieti di presentare “L’Onda Nuragica. Arte artigianato e design alla prova della preistoria”.
La mostra esplora l’influsso esercitato dalle civiltà nuragica e prenuragica sull’arte e la cultura del Novecento e del contemporaneo in Sardegna, esaminando i riflessi del “discorso nuragico” in diversi ambiti della produzione visuale: dalla pittura e scultura all’architettura, al design e all’artigianato, dagli audiovisivi ai social media e alla cultura di massa.
Nel 1949 e nel 1950 le due mostre di bronzetti nuragici, allestite all’Opera Bevilacqua La Masa di Venezia e alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, curate da Giovanni Lilliu e Gennaro Pesce, portarono la preistoria sarda all’attenzione della cultura internazionale. Si toccava il culmine di una riscoperta avviata già nell’Ottocento a opera di studiosi e di viaggiatori, quindi stimolata dalle campagne di scavo condotte nella prima metà del secolo.
Gli artisti e gli intellettuali sardi degli anni Cinquanta trovarono nella civiltà nuragica un riferimento ideologico forte, funzionale alla costruzione di una nuova identità regionale.
Ne scaturì un preciso filone iconografico, che sarebbe durato fino agli anni Sessanta, reinventandosi poi nell’epoca postmoderna e contemporanea. Sull’evoluzione del tema influirono l’impatto del turismo, la diffusione delle culture new age, i movimenti no global e neo global, l’emergere a livello scientifico di una rinnovata attenzione degli studiosi anche in campo internazionale e a livello di costume il fenomeno della fanta-archeologia.
30 Marzo 2024
Eventi culturali / Visite guidate e itinerari
L’Onda Nuragica – Arte, artigianato e design alla prova della preistoria
L’Onda Nuragica. Arte artigianato e design alla prova della preistoria
a cura di Giuliana Altea, Antonella Camarda, Luca Cheri
2 marzo - 8 luglio 2024
Una mostra organizzata dalla Fondazione Nivola, promossa dal Comune di Sassari, in collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale “Giovanni Antonio Sanna” - Direzione Regionale Musei della Sardegn, l’Università degli Studi di Sassari, e il supporto della Fondazione di Sardegna, di Bibanca e di ARS / Arte Condivisa in Sardegna.
La Fondazione Nivola e il Comune di Sassari sono lieti di presentare “L’Onda Nuragica. Arte artigianato e design alla prova della preistoria”.
La mostra esplora l’influsso esercitato dalle civiltà nuragica e prenuragica sull’arte e la cultura del Novecento e del contemporaneo in Sardegna, esaminando i riflessi del “discorso nuragico” in diversi ambiti della produzione visuale: dalla pittura e scultura all’architettura, al design e all’artigianato, dagli audiovisivi ai social media e alla cultura di massa.
Nel 1949 e nel 1950 le due mostre di bronzetti nuragici, allestite all’Opera Bevilacqua La Masa di Venezia e alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, curate da Giovanni Lilliu e Gennaro Pesce, portarono la preistoria sarda all’attenzione della cultura internazionale. Si toccava il culmine di una riscoperta avviata già nell’Ottocento a opera di studiosi e di viaggiatori, quindi stimolata dalle campagne di scavo condotte nella prima metà del secolo.
Gli artisti e gli intellettuali sardi degli anni Cinquanta trovarono nella civiltà nuragica un riferimento ideologico forte, funzionale alla costruzione di una nuova identità regionale.
Ne scaturì un preciso filone iconografico, che sarebbe durato fino agli anni Sessanta, reinventandosi poi nell’epoca postmoderna e contemporanea. Sull’evoluzione del tema influirono l’impatto del turismo, la diffusione delle culture new age, i movimenti no global e neo global, l’emergere a livello scientifico di una rinnovata attenzione degli studiosi anche in campo internazionale e a livello di costume il fenomeno della fanta-archeologia.
31 Marzo 2024
Eventi culturali / Visite guidate e itinerari
L’Onda Nuragica – Arte, artigianato e design alla prova della preistoria
L’Onda Nuragica. Arte artigianato e design alla prova della preistoria
a cura di Giuliana Altea, Antonella Camarda, Luca Cheri
2 marzo - 8 luglio 2024
Una mostra organizzata dalla Fondazione Nivola, promossa dal Comune di Sassari, in collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale “Giovanni Antonio Sanna” - Direzione Regionale Musei della Sardegn, l’Università degli Studi di Sassari, e il supporto della Fondazione di Sardegna, di Bibanca e di ARS / Arte Condivisa in Sardegna.
La Fondazione Nivola e il Comune di Sassari sono lieti di presentare “L’Onda Nuragica. Arte artigianato e design alla prova della preistoria”.
La mostra esplora l’influsso esercitato dalle civiltà nuragica e prenuragica sull’arte e la cultura del Novecento e del contemporaneo in Sardegna, esaminando i riflessi del “discorso nuragico” in diversi ambiti della produzione visuale: dalla pittura e scultura all’architettura, al design e all’artigianato, dagli audiovisivi ai social media e alla cultura di massa.
Nel 1949 e nel 1950 le due mostre di bronzetti nuragici, allestite all’Opera Bevilacqua La Masa di Venezia e alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, curate da Giovanni Lilliu e Gennaro Pesce, portarono la preistoria sarda all’attenzione della cultura internazionale. Si toccava il culmine di una riscoperta avviata già nell’Ottocento a opera di studiosi e di viaggiatori, quindi stimolata dalle campagne di scavo condotte nella prima metà del secolo.
Gli artisti e gli intellettuali sardi degli anni Cinquanta trovarono nella civiltà nuragica un riferimento ideologico forte, funzionale alla costruzione di una nuova identità regionale.
Ne scaturì un preciso filone iconografico, che sarebbe durato fino agli anni Sessanta, reinventandosi poi nell’epoca postmoderna e contemporanea. Sull’evoluzione del tema influirono l’impatto del turismo, la diffusione delle culture new age, i movimenti no global e neo global, l’emergere a livello scientifico di una rinnovata attenzione degli studiosi anche in campo internazionale e a livello di costume il fenomeno della fanta-archeologia.