71^ EDIZIONE DELLA CAVALCATA SARDA
La Cavalcata Sarda , quest’anno spostata a settembre, è la “festa della bellezza”, l’unica tra le tre grandi feste di popolo sarde ad essere laica (rispetto a S. Efisio a Cagliari e al Redentore a Nuoro).Si narra che la sua prima edizione venne organizzata nel...L’ IDENTITÀ IN CUCINA
Prosegue con L’ IDENTITÀ IN CUCINA la grande festa del CENTRO CITTÀ. Potrete trovare nel centro città locali che propongono PIATTI TIPICI DELLA TRADIZIONE SASSARESE Qui l’elenco delle attività e piatti proposti. BUON APPETITO A TUTTI E TUTTE .. VI...Ore 19: 00 Samuele Marras in concerto. Piazza...
RITORNO AL FUTURO AVANGUARDIE ARTISTICHE A SASSARI ALLA FINE DEL XX SECOLO
MOSTRA : RITORNO AL FUTURO – AVANGUARDIE ARTISTICHE A SASSARI ALLA FINE DEL XX SECOLO PINACOTECA NAZIONALE DI...Eventi Oggi
Oggi
2 Maggio 2024
Eventi culturali / Visite guidate e itinerari
L’Onda Nuragica – Arte, artigianato e design alla prova della preistoria
L’Onda Nuragica. Arte artigianato e design alla prova della preistoria
a cura di Giuliana Altea, Antonella Camarda, Luca Cheri
2 marzo - 8 luglio 2024
Una mostra organizzata dalla Fondazione Nivola, promossa dal Comune di Sassari, in collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale “Giovanni Antonio Sanna” - Direzione Regionale Musei della Sardegn, l’Università degli Studi di Sassari, e il supporto della Fondazione di Sardegna, di Bibanca e di ARS / Arte Condivisa in Sardegna.
La Fondazione Nivola e il Comune di Sassari sono lieti di presentare “L’Onda Nuragica. Arte artigianato e design alla prova della preistoria”.
La mostra esplora l’influsso esercitato dalle civiltà nuragica e prenuragica sull’arte e la cultura del Novecento e del contemporaneo in Sardegna, esaminando i riflessi del “discorso nuragico” in diversi ambiti della produzione visuale: dalla pittura e scultura all’architettura, al design e all’artigianato, dagli audiovisivi ai social media e alla cultura di massa.
Nel 1949 e nel 1950 le due mostre di bronzetti nuragici, allestite all’Opera Bevilacqua La Masa di Venezia e alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, curate da Giovanni Lilliu e Gennaro Pesce, portarono la preistoria sarda all’attenzione della cultura internazionale. Si toccava il culmine di una riscoperta avviata già nell’Ottocento a opera di studiosi e di viaggiatori, quindi stimolata dalle campagne di scavo condotte nella prima metà del secolo.
Gli artisti e gli intellettuali sardi degli anni Cinquanta trovarono nella civiltà nuragica un riferimento ideologico forte, funzionale alla costruzione di una nuova identità regionale.
Ne scaturì un preciso filone iconografico, che sarebbe durato fino agli anni Sessanta, reinventandosi poi nell’epoca postmoderna e contemporanea. Sull’evoluzione del tema influirono l’impatto del turismo, la diffusione delle culture new age, i movimenti no global e neo global, l’emergere a livello scientifico di una rinnovata attenzione degli studiosi anche in campo internazionale e a livello di costume il fenomeno della fanta-archeologia.
Prossimi eventi
3 Maggio 2024
Eventi culturali / Visite guidate e itinerari
L’Onda Nuragica – Arte, artigianato e design alla prova della preistoria
L’Onda Nuragica. Arte artigianato e design alla prova della preistoria
a cura di Giuliana Altea, Antonella Camarda, Luca Cheri
2 marzo - 8 luglio 2024
Una mostra organizzata dalla Fondazione Nivola, promossa dal Comune di Sassari, in collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale “Giovanni Antonio Sanna” - Direzione Regionale Musei della Sardegn, l’Università degli Studi di Sassari, e il supporto della Fondazione di Sardegna, di Bibanca e di ARS / Arte Condivisa in Sardegna.
La Fondazione Nivola e il Comune di Sassari sono lieti di presentare “L’Onda Nuragica. Arte artigianato e design alla prova della preistoria”.
La mostra esplora l’influsso esercitato dalle civiltà nuragica e prenuragica sull’arte e la cultura del Novecento e del contemporaneo in Sardegna, esaminando i riflessi del “discorso nuragico” in diversi ambiti della produzione visuale: dalla pittura e scultura all’architettura, al design e all’artigianato, dagli audiovisivi ai social media e alla cultura di massa.
Nel 1949 e nel 1950 le due mostre di bronzetti nuragici, allestite all’Opera Bevilacqua La Masa di Venezia e alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, curate da Giovanni Lilliu e Gennaro Pesce, portarono la preistoria sarda all’attenzione della cultura internazionale. Si toccava il culmine di una riscoperta avviata già nell’Ottocento a opera di studiosi e di viaggiatori, quindi stimolata dalle campagne di scavo condotte nella prima metà del secolo.
Gli artisti e gli intellettuali sardi degli anni Cinquanta trovarono nella civiltà nuragica un riferimento ideologico forte, funzionale alla costruzione di una nuova identità regionale.
Ne scaturì un preciso filone iconografico, che sarebbe durato fino agli anni Sessanta, reinventandosi poi nell’epoca postmoderna e contemporanea. Sull’evoluzione del tema influirono l’impatto del turismo, la diffusione delle culture new age, i movimenti no global e neo global, l’emergere a livello scientifico di una rinnovata attenzione degli studiosi anche in campo internazionale e a livello di costume il fenomeno della fanta-archeologia.
4 Maggio 2024
Eventi culturali / Visite guidate e itinerari
L’Onda Nuragica – Arte, artigianato e design alla prova della preistoria
L’Onda Nuragica. Arte artigianato e design alla prova della preistoria
a cura di Giuliana Altea, Antonella Camarda, Luca Cheri
2 marzo - 8 luglio 2024
Una mostra organizzata dalla Fondazione Nivola, promossa dal Comune di Sassari, in collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale “Giovanni Antonio Sanna” - Direzione Regionale Musei della Sardegn, l’Università degli Studi di Sassari, e il supporto della Fondazione di Sardegna, di Bibanca e di ARS / Arte Condivisa in Sardegna.
La Fondazione Nivola e il Comune di Sassari sono lieti di presentare “L’Onda Nuragica. Arte artigianato e design alla prova della preistoria”.
La mostra esplora l’influsso esercitato dalle civiltà nuragica e prenuragica sull’arte e la cultura del Novecento e del contemporaneo in Sardegna, esaminando i riflessi del “discorso nuragico” in diversi ambiti della produzione visuale: dalla pittura e scultura all’architettura, al design e all’artigianato, dagli audiovisivi ai social media e alla cultura di massa.
Nel 1949 e nel 1950 le due mostre di bronzetti nuragici, allestite all’Opera Bevilacqua La Masa di Venezia e alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, curate da Giovanni Lilliu e Gennaro Pesce, portarono la preistoria sarda all’attenzione della cultura internazionale. Si toccava il culmine di una riscoperta avviata già nell’Ottocento a opera di studiosi e di viaggiatori, quindi stimolata dalle campagne di scavo condotte nella prima metà del secolo.
Gli artisti e gli intellettuali sardi degli anni Cinquanta trovarono nella civiltà nuragica un riferimento ideologico forte, funzionale alla costruzione di una nuova identità regionale.
Ne scaturì un preciso filone iconografico, che sarebbe durato fino agli anni Sessanta, reinventandosi poi nell’epoca postmoderna e contemporanea. Sull’evoluzione del tema influirono l’impatto del turismo, la diffusione delle culture new age, i movimenti no global e neo global, l’emergere a livello scientifico di una rinnovata attenzione degli studiosi anche in campo internazionale e a livello di costume il fenomeno della fanta-archeologia.
5 Maggio 2024
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L’Onda Nuragica – Arte, artigianato e design alla prova della preistoria
L’Onda Nuragica. Arte artigianato e design alla prova della preistoria
a cura di Giuliana Altea, Antonella Camarda, Luca Cheri
2 marzo - 8 luglio 2024
Una mostra organizzata dalla Fondazione Nivola, promossa dal Comune di Sassari, in collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale “Giovanni Antonio Sanna” - Direzione Regionale Musei della Sardegn, l’Università degli Studi di Sassari, e il supporto della Fondazione di Sardegna, di Bibanca e di ARS / Arte Condivisa in Sardegna.
La Fondazione Nivola e il Comune di Sassari sono lieti di presentare “L’Onda Nuragica. Arte artigianato e design alla prova della preistoria”.
La mostra esplora l’influsso esercitato dalle civiltà nuragica e prenuragica sull’arte e la cultura del Novecento e del contemporaneo in Sardegna, esaminando i riflessi del “discorso nuragico” in diversi ambiti della produzione visuale: dalla pittura e scultura all’architettura, al design e all’artigianato, dagli audiovisivi ai social media e alla cultura di massa.
Nel 1949 e nel 1950 le due mostre di bronzetti nuragici, allestite all’Opera Bevilacqua La Masa di Venezia e alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, curate da Giovanni Lilliu e Gennaro Pesce, portarono la preistoria sarda all’attenzione della cultura internazionale. Si toccava il culmine di una riscoperta avviata già nell’Ottocento a opera di studiosi e di viaggiatori, quindi stimolata dalle campagne di scavo condotte nella prima metà del secolo.
Gli artisti e gli intellettuali sardi degli anni Cinquanta trovarono nella civiltà nuragica un riferimento ideologico forte, funzionale alla costruzione di una nuova identità regionale.
Ne scaturì un preciso filone iconografico, che sarebbe durato fino agli anni Sessanta, reinventandosi poi nell’epoca postmoderna e contemporanea. Sull’evoluzione del tema influirono l’impatto del turismo, la diffusione delle culture new age, i movimenti no global e neo global, l’emergere a livello scientifico di una rinnovata attenzione degli studiosi anche in campo internazionale e a livello di costume il fenomeno della fanta-archeologia.