Club del Disco presenta “Quartetto d’archi: il laboratorio delle forme” a cura di Gioele Lumbau.

Domenica 6 Marzo 2022 a Il Vecchio Mulino, Via Frigaglia 5, Sassari.

Inizio h18, ingresso libero con green pass rafforzato, fino a esaurimento posti. Prenotazioni al 3393407008.

Terzo appuntamento del 2022 con il Club del Disco, sempre più trasversale nella proposta di generi e tematiche, ma con alla base lo stesso principio che da sempre guida l’azione del Club: un invito all’ascolto della musica come attività a sé stante, pratica solo apparentemente banale ma in realtà sempre più trascurata, che può portare a tante piacevoli riscoperte.
“Anacronistico nell’epoca del Metaverso? Parruccone nel tempo della potenza attribuita alla sola immagine? Musica da arredamento, sbiadita, trasudante di fragranze antiche? NO! Il quartetto d’archi rompe gli schemi, è alternativo, sbandiera il più alto senso di democrazia musicale; il vero laboratorio delle forme all’interno del quale gli artigiani della musica si sono orientati e hanno generato capolavori che squarciano il tempo, ma soprattutto anime.”
Queste le parole con cui Gioele Lumbau (violista, presidente dell’associazione Progetto Enarmonia) ci invita a percorrere con lui un percorso d’ascolto con cui scardinare qualche pregiudizio sul mare magnum della musica classica.
CLUB DEL DISCO
ll Club del Disco è una serie di incontri dedicati all’ascolto condiviso e “monotasking” della musica, nata nel 2017 per volere dei musicisti sassaresi Luigi Frassetto e Gianni Lubinu con l’ambizione di creare uno spazio di momentanea libertà dall’iperconnessione quotidiana; un luogo in cui la pratica dell’ascolto della musica come attività a sé stante, divenuta via via sempre più elitaria dopo l’avvento dello smartphone, ritrovi la dovuta attenzione.
Senza alcuna velleità accademica, ma piuttosto con lo spirito di un amico che ti invita a casa sua per ascoltare della musica, gli incontri del Club del Disco vertevano inizialmente sull’ascolto integrale di uscite discografiche degli ultimi dieci anni, di volta in volta presentare da un diverso “curatore”. Successivamente, in seguito al successo delle prime edizioni del Club, Frassetto e Lubinu hanno allargato il proprio raggio d’azione con la nascita dei “percorsi d’ascolto”, eventi in cui esperti di musica dal diverso background ed attitudine guidano il pubblico in una personale “playlist narrata”. Particolarmente memorabili i percorsi d’ascolto curati da Pino Saulo (Radio3), Jacopo Tomatis (Il Giornale Della Musica), Enrico Merlin (autore di 1000 Dischi Per Un Secolo 1900-2000) e Andrea Murgia (SentireAscoltare).
GIOELE LUMBAU
Nato a Sassari nel 1985, ha iniziato gli studi di viola presso il Conservatorio di Musica “L. Canepa” di Sassari dove, sotto la guida del M° M. Ronchini e M° P. Scalvini, si diploma nel 2008.
Già durante il percorso di studi ha occasione di frequentare diverse masterclass per approfondire i differenti ambiti della musica classica: master tenute dal M° E. Onofri, il M° Felice Cusano, il Quartetto di Fiesole, il M° A. Milani e il m°L. Piovano. Ha proseguito gli studi post – diploma con il M° L. Ranieri e con il M° P. Scalvini, violista del Quartetto di Fiesole.
Ha collaborato con diverse orchestre, in qualità di I Viola e concertino delle viole, tra le quali Orchestra Stabile del Teatro Donizetti di Bergamo, Orchestra dell’Ente Concerti “M. de Carolis”, Orchestra L. Cherubini di Piacenza, Orchestra da Camera di Mantova, Orchestra Bergamo Musica Festival “G. Donizetti”, Orchestra dell’Ente Luglio Musicale Trapanese, Orchestra Filarmonia di Udine, Orchestra Interamnia Ensemble di Teramo, Orchestra da camera Ellipsis, Orchestra Enarmonia. Nelle sue collaborazioni ha partecipato a tournée internazionali in Argentina, Giappone, Cina, Spagna, Croazia, esibendosi in importanti sale quali il Salon Dorado del Teatro Colon a Buenos Aires, nella Osaka Hall e Tokyo All Act (Giappone), alla Arts Center Concert Hall di ShenZen in Cina (sempre in qualità di concertino delle viole), Teatro Municipale di Piacenza, Teatro “G. Donizetti” di Bergamo, Teatro Grande di Brescia, Teatro Sociale di Mantova, Aula Nervi e Basilica di S. Pietro in Città del Vaticano, Teatro Comunale di Sassari.
Nel 2020, dopo anni di collaborazione con i suoi colleghi di sempre, è co-fondatore dell’ Associazione Progetto Enarmonia, della quale viene nominato Presidente. Dal Progetto Enarmonia scaturiscono importanti formazioni: il Duo Enarmonia, in collaborazione con il pianista Matteo Taras; il Quartetto Enarmonia, l’Orchestra d’archi e Sinfonica Enarmonia, tutte formazioni con le quali si è esibito per le varie associazioni e rassegne concertistiche.